Il motivo per cui andare ad abitare ad Ancona per 4 giorni in un periodo dove la forma è ancora lontana poteva sembrare già strano, dopo poi che 5 giorni prima della presunta partenza ero caduto malamente saltando con l'asta e ne ero uscito con una caviglia che stava insieme per miracolo e un bel bernoccolo si pensava che le rotelle fossero saltate del tutto... e quando il giorno dopo ho subito un attacco di mal di gola che ricorderò per un bel po (finito 8 giorni dopo) ho avuto anche io un po di dubbi sullo stato mentale del sottoscritto... ma con l'estrazione di un premolare a 48 ore dalla gara mi sono accertato di essere completamente impazzito. Però un pazzo razionale in quanto ho cercato a suon di propoli e analgesici di non riempirmi di antibiotici che avrebbero avuto sicuramente un effette piu forte e immediato ma anche nelle prestazioni avrebbero detto la loro.
Detto ciò mi presento ai blocchi di partenza per la prima gara del pentathlon il venerdi, i 60h...
primo ostacolo subito abbattuto e nonostante ciò tengo i tre appoggi purchè sbilanciato a destra (così mi hanno riferito gli altri atleti che seguivano da dietro)... 9"85 a un centesimo dal personale ma purtroppo terzo e quindi già ad inseguire..... e si fa durissima per il primo posto perchè l'ex compagno di squadra Terreni allunga nel salto in lungo dove non andiamo oltre il 5,16 ma accorciamo sul secondo posto....(plurale maiestatis)
E' il momento del getto del peso dove dopo un 10,03 al secondo lancio diamo ancora piu birra e il 10,18 del terzo lancio oltre ad essere il nuovo pb ci consente il sorpasso dal terzo al secondo posto mentre Terreni rimane tranquillamente al primo.... e così è anche dopo l'alto in quanto tutti abbiamo fatto la stessa misura di 1,60mt.
Terreni sembra essere il piu azzoppato ma nessuno sta bene comunque il sottoscritto senza troppi sforzi li tiene entrambi dietro fino a 5 mt dalla fine per congelare le posizioni. RISULTATO: ARGENTO.
Ma le emozioni non finiscono qui, infatti il giorno dopo si corrono i 60h in gara singola e nonostante alcuni infortunati dell'ultima ora tra cui gli altri due pentatleti, mi ritrovo con il quarto accredito e decido per una gara di attacco che purtroppo non viene premiata a causa di un forte legame che si crea tra me e il quarto ostacolo.... no comment....
La caviglia rimane sul chi va la'.... e l'indomani mattina alle 8 ci presentiamo in pedana per il salto con l'asta.
I pretendenti sono 2: Giannotti e Caprioli..
Questo Caprioli spuntato dal nulla sembra però del mestiere e si viene a sapere che in gioventù saltava e anche benino, da un anno ricalca le piste e ha un salto ben strutturato... quindi io entro a 2,80 e sbaglio perchè sono tutto un canttiere, poi pian piano carburo e di 10 in 10 arrivo a 3 metri, misura alla quale anche lui fa il suo ingresso con facilità. Poi ambedue ci marchiamo a 3,20-3,30-3,40 e sempre si passa alla prima.
Il caso vuole però che Caprioli sbaglia la prima prova a 3,50 e Giannotti capisce che un salto valido potrebbe sancire già il primo posto e.... voilà saltato a bomba! Caprioli quindi prova il 3,55 ma per due volte commette errori e non va... Giannotti è campione italiano 2015 indoor!!!!!
Per il pubblico prova poi il pb a 3,80 ma invano.....in compenso l'animale da gara è venuto fuori e a pochi mesi dalla vittoria degli europei di icosathlon mettiamo in bacheca il primo ORO indoor della carriera dopo alcuni argenti e tanti bronzi.
